Androni-Sidermec, Montaguti pronto al riscatto: “Voglio fare una super Coppi e Bartali e vincere almeno una corsa”
Inizia con grande ottimismo la nuova stagione di Matteo Montaguti. Dopo otto stagioni in maglia Ag2r La Mondiale il forlivese ha deciso di concludere l’esperienza transalpina e ritornare a correre in Italia con la Androni – Sidermec. L’obiettivo per questa sua nuova avventura è trovare nuove motivazioni e avere più spazio per cercare soddisfazioni personali, senza disdegnare di mettere la sua lunga esperienza al servizio dei giovani del team. Classe 1984, può rivelarsi una pedina importante per la squadra di Gianni Savio su più fronti, anche con una prospettiva internazionale sempre maggiore viste le necessità imposte dal nuovo regolamento UCI in vista della Riforma 2020.
“Qui mi sono trovato subito benissimo – esordisce ai microfoni di SpazioCiclismo – Sono sempre stato dell’idea che una squadra italiana abbia quel qualcosa in più che le squadre straniere non hanno, sia WorldTour che professional. Mi sono trovato subito bene sia con lo staff che con i ragazzi: ci sono tanti giovani e qui sono il ‘vecchietto’ della squadra, ma li ho visti molto bene perché sono ragazzi attenti e bravi, molto capaci e che vogliono andare forte. Insomma, lo spirito classico delle squadre italiane che cercano di fare le corse dure e di essere protagonisti; quello che forse mi mancava un po’ in questi anni alla Ag2r”.
Il morale dei ragazzi della Androni-Sidermec è veramente alto e il gruppo coeso. Francesco Gavazzi si lascia scappare una simpatica battuta “Ringrazio Savio per aver ingaggiato Montaguti così non sarò anche in questa stagione il vecchietto del gruppo”, ma il forlivese risponde a tono e lo smentisce prontamente: “Non mi sento assolutamente vecchio e non sono venuto qui per riscattare la pensione” controbatte scherzosamente – ma voglio riscattarmi e sono sicuro di poter fare ancora qualche anno buono.”
Più seriamente, il 35enne dettaglia sensazioni, ambizioni e ruolo in squadra: “Le gambe tengono, la condizione c’è e per il dodicesimo anno ho iniziato la stagione in gennaio, in Argentina e di vecchietto non ho nulla a parte l’età. A Laigueglia ho sentito già buone sensazioni e penso davvero di poter fare molto bene. Ovviamente metto la mia esperienza a disposizione della squadra ma quando avrò l’occasione farò il massimo per ritagliarmi delle soddisfazioni personali”.
Vincitore della tappa di Cles del Tour of Alps 2017, l’ultima corsa della carriera del compianto Michele Scarponi, il corridore romagnolo per questa prima parte di stagione punta forte sulla corsa di casa, la Settimana Coppi e Bartali: “Ho appena iniziato il calendario italiano con il Laigueglia. Per me è stata una buona corsa, con un bell’attacco, ma purtroppo mi sono un po’ spento nel finale. Cercherò di riscattarmi subito al GP Larciano e ovviamente il mio obiettivo è quello di fare una super Coppi e Bartali, la mia corsa di casa. Più in generale, il mio obiettivo stagionale è quello di vincere almeno una corsa e poter dimostrare il mio vero valore”.
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